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LA COMUNICAZIONE, “LUSSO” NECESSARIO PER OGNI BUSINESS

Il mio professore di “Comunicazione d’Impresa”, durante una delle sue illuminanti lezioni universitarie ci disse: “Cari ragazzi, siete in Italia. E questo vuol dire che, mentre in America e in Nord Europa i vostri colleghi saranno richiesti e strapagati dalle aziende, perché ritenuti figure fondamentali per il successo di un business, voi starete ancora per molti anni qui, a lottare, per far capire agli imprenditori che esistete. Dopodiché, dovrete spiegargli di cosa vi occupate precisamente e perché la comunicazione sarebbe ossigeno per ogni attività.”

Bene. Sono passati un po’ di anni da quella sua previsione. Sono passati la laurea, le esperienze lavorative in Nord Europa, la specialistica, il master, centinaia di curriculum inviati su e giù per la penisola senza neppure una mail generata automaticamente per dire di averli ricevuti (e già lì comprendi che la comunicazione è roba sconosciuta ai più), e poi finalmente uno studio proprio. Che dire? Devo ammettere che il prof aveva ragione.

Gli imprenditori o anche i titolari di piccole attività che stanno investendo sulla comunicazione ci sono, sono determinati e lungimiranti, hanno occhio e visione del futuro, grinta e umiltà. Ma sono ancora una minoranza. E a dimostrazione di quanto la comunicazione come scienza e professione non sia proprio una prerogativa nella nostra nazione, basta guardare la pubblica amministrazione. Gli URP (Uffici Relazioni con il Pubblico) in cui lavorano persone che la comunicazione non l’hanno mai studiata, o i siti di enti di importante servizio pubblico mal strutturati, con una usabilità da mettersi le mani nei capelli, e addirittura non ancora responsive (cioè che si adattano automaticamente in base al dispositivo dal quale vengono visualizzati).

Insomma, fatte le dovute eccezioni, la realtà è questa. Così abbiamo deciso di offrire agli utenti del nostro sito, o ai nostri potenziali clienti, una lista di 5 ragioni per cui la comunicazione è fondamentale:

  • Se comunichi ci sei

Purtroppo o per fortuna, o perché è inevitabile. Se non fai sapere che esisti, nessuno lo saprà. Un’attività o un progetto vincente, non possono attendere che qualcuno venga a sapere per pura casualità della loro esistenza. No. Sarai tu ad attivarti e a scegliere i professionisti giusti per la tua importante mission.

  • L’identità prima di tutto

Una buon piano di comunicazione prevede, prima di ogni cosa, uno studio sulla personalità, sull’identità, sull’immagine del brand. Prima di dire agli altri che esisti, è importante che tu sappia chi sei, come vuoi farti conoscere sul mercato e quali obiettivi vuoi raggiungere. Senza un progetto così preciso, avrai speso energie e denaro, e non avrai ottenuto nulla di buono.

  • Comunicare vuol dire “investire”, non “spendere”

È un po’ quello che dicevamo all’inizio. Mentre in America o nei Paesi di cultura filo-americana, la comunicazione è ritenuta pilastro fondamentale per il successo di ogni attività, qui in Italia è ancora vista come un lusso, una spesa che si fa solo se avanza il budget. Nulla di più sbagliato. La comunicazione, se fatta ad arte, da bravi professionisti e non dagli improvvisati (fate attenzione che in giro ce ne sono troppi), diventerà la benzina che aiuterà l’azienda a migliorare i suoi profitti.

  • Reputation

Questa parolina tanto usata. Comunicare e farlo bene è fondamentale, questo è chiaro. Quindi avere un DNA ben definito, presentarsi al pubblico con un’immagine coordinata, aggiornare continuamente il piano di comunicazione adattandolo di volta in volta agli obiettivi e ai target di riferimento, apparire sempre al passo con i tempi, perfettamente immersi nella realtà. Non solo. Per mantenere sempre alta la credibilità è importante anche e soprattutto monitorare continuamente cosa gli altri pensano del nostro brand e assicurarci che la sua reputation sia sempre quella che noi desideriamo.

  • È il plus sulla concorrenza

Primo, perché se in tempi di crisi i competitors tagliano i budget dedicati alla comunicazione, tu sarai tra i pochi ad applicarla e quindi a darti possibilità più elevate di successo. Secondo, perché se anche tutti i competitors la applicassero, diventerebbe ancora più indispensabile. Il tuo prodotto è unico? Dovrai farlo sapere. La tua associazione fa un progetto speciale? Dovrai comunicarlo in modo speciale e originale. Hai dei punti di forza che ti distinguono dagli altri? I professionisti della comunicazione sapranno come valorizzarli e raccontarli attraverso gli strumenti e i canali più opportuni. Insomma, essere unici, offrire servizi o prodotti di alta qualità, e non comunicarlo adeguatamente, è come lasciare il lavoro a metà e ricavare molto meno di quanto potresti. Ma a proposito di competitors, c’è un aspetto ancora più importante da non sottovalutare. Nell’era della globalizzazione e della comunicazione digitale, i tuoi concorrenti non sono limitati all’area geografica in cui vivi, lavori, produci. Sono collocati in tutta l’Europa, e spesso fuori continente. Ciò vuol dire che le tue opportunità di affari e il numero dei tuoi clienti è potenzialmente molto più elevato, così come il numero dei competitors. Quindi, senza una comunicazione vincente e altamente professionale sarà difficilissimo, per te e per il tuo brand, essere conosciuto e riconoscibile tra centinaia se non migliaia di aziende che svolgono la tua stessa attività. Se poi quelle aziende, per cultura, investono già nella comunicazione da anni, non ti resterà che metterti al passo con loro. Al più presto.